Cesare Ballardini – Dal Vero

Cesare Ballardini è nato a Fusignano nel 1954. Ha studiato fotografia con Italo Zannier laureandosi in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo a Bologna con una tesi sulla fotografia pittorica. Ha esposto in mostre personali e collettive, tra le quali Iconicittà: una visione sul reale (a cura di L. Ghirri, Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea, 1979), L’insistenza dello sguardo. Fotografia italiana 1839-1989 (a cura di P. Costantini e I. Zannier, Venezia, Palazzo Fortuny, 1989), Segni di luce. Fotografia italiana contemporanea (a cura di I. Zannier, Ravenna, Manica Lunga, 1994), 32 Italian Photographers: A Tribute to Phyllis Lambert (Montreal, Canadian Center of Architecture, 1999), Interlinea (L’Ospitale, Rubiera, 2010), Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia (Torino, Museo Regionale di Scienze Naturali, 2011).

La genesi delle fotografie della serie Dal vero risale a metà degli anni ‘80, quando, assieme ad alcuni amici, costituì l’associazione culturale “I figli del deserto” e partecipò alla realizzazione di un progetto espositivo ed editoriale dal titolo Traversate del deserto, da un’idea dello scrittore Gianni Celati. Il progetto metteva a confronto filosofi, fotografi, scrittori e sociologi attorno al tema della desertificazione ambientale e culturale della società contemporanea. Nel libro, la parte testuale, a cura di Celati, comprendeva scritti di Giorgio Agamben, Jean Baudrillard, Gerald Bisinger, Jean-Paul Curnier, Max Frisch, Gabriel Josipovici, Gilles Lipovetski, Giuliano Scabia e dello stesso Celati; la parte fotografica, a cura di Luigi Ghirri e dei “Figli del deserto”, raccoglieva immagini di Olivo Barbieri, Paul David Barkshire, Jean-Paul Curnier, Vittore Fossati, Carlo Gajani, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Klaus Kinold e Manfred Willmann.

Questa esperienza si dimostrerà di fondamentale importanza per la futura ricerca di Ballardini, perché da questo momento in poi iniziò a sviluppare un raffinato e personalissimo approccio al paesaggio che lo porterà successivamente ad essere incluso nell’importante mostra collettiva Fotografia italiana 1839-1989 (a cura di Paolo Costantini e Italo Zannier, Venezia, Palazzo Fortuny, 1989). Nel periodo in cui stava collaborando all’organizzazione di Traversate del deserto, Ballardini diede avvio ad una nuova ricerca fotografica, intesa come un contributo ideale al progetto in corso, che si estese sino al 1989. Tra il 1986 e il 1988 alcune fotografie tratte da questa serie in fieri vennero presentate in mostre collettive: Paesaggi dal vero, con il fotografo Giovanni Zaffagnini, al Granaio di Fusignano (1986), poi riproposta col medesimo titolo, ma con una diversa selezione di fotografie, alla Galleria dell’Immagine presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena (1987); Dal vero, al Palazzo Rosso di Bentivoglio (1988), con i fotografi della “Zona Blu”, un gruppo di lavoro composto da Ballardini, Attilio Gigli, Olivo Barbieri, Guido Guidi e Giovanni Zaffagnini; 5 fotografi per un progetto, di nuovo assieme ai fotografi della “Zona Blu”, al Granaio di Fusignano (1988).

Tra il 2009 e il 2010 Ballardini ha rivisitato quelle fotografie, operando una selezione definitiva delle immagini e realizzando una nuova e completa edizione di stampe. Il risultato del lavoro è la serie Dal vero, che per la prima volta viene presentata in una pubblicazione monografica e in una mostra personale.

Lugo Land conserva nel proprio archivio le 22 stampe fotografiche che compongono la sequenza del libro Dal vero. A queste si aggiungono altre 16 stampe che l’autore ha donato nel 2020 a integrazione della serie.